In questo articolo troverai la risposta alle domande più frequenti riguardo la valutazione neuropsicologica contenuta nel protocollo clinico di MindLenses Professional.
La valutazione neuropsicologica contenuta in MindLenses Professional si può usare per fare una diagnosi?
No. I test neuropsicologici contenuti in MindLenses non possono essere usati a scopo diagnostico.
E’ possibile eseguire la valutazione iniziale in due sessioni separate oppure metterla in pausa?
No, per una questione di sicurezza del dato. Si può però scegliere quali test eseguire tra quelli disponibili e non far eseguire la batteria intera, accorciando così la sessione di valutazione.
Sto seguendo un paziente disprassico che non riuscirebbe a scrivere le parole che pronuncia nel test di fluenza fonologica. È possibile scrivere le parole al posto del paziente e/o supportarlo nel farlo?
No, per mantenerne la validità è preferibile che il paziente svolga il test nelle condizioni in cui è stato concepito, seguendone anche le indicazioni di esecuzione. Se la condizione del paziente non permette il corretto svolgimento del test, si può omettere la selezione di questo test in fase di impostazione del piano di valutazione. Si veda il Manuale Utente per maggiori informazioni.
Qual è il momento migliore per eseguire la valutazione post-terapia?
Consigliamo di eseguire la valutazione post-terapia entro una settimana dall’ultima sessione. Per valutazioni di follow-up a medio e lungo termine (per esempio a 3 e 6 mesi), consigliamo l’utilizzo di batterie di test standardizzati.
Su quali funzioni cognitive si focalizzano i test?
Le funzioni cognitive principali valutate dai test neuropsicologici compresi in MindLenses sono: memoria, funzioni esecutive e linguaggio. Consultare il Manuale Utente per la lista completa.
Ho scelto dei test in più, posso modificare la valutazione in corso?
No. Se la valutazione non è ancora stata erogata al paziente, è possibile contattare il Servizio Clienti aprendo un ticket e chiedendo che vengano eliminati.